Il pianeta blu è un pianeta abitato solo da bambini, che rimangono sempre giovani e passano le loro giornate in totale libertà e armonia. Quando un giorno, sul pianeta atterra un adulto. Si chiama Gaio Fracasso, un venditore che promette di realizzare qualsiasi desiderio. I bambini hanno già tutto quello che desiderano, ma Gaio Fracasso gli fa credere che non è così: ad esempio, sono mica in grado di volare? Eh già, volare sarebbe fantastico! Ma in cambio i bambini dovranno dargli un po’ di giovinezza…
Da questo momento sul pianeta blu ovviamente cominciano i guai. Dal momento in cui un adulto crea nuovi desideri, e soprattutto, crea la condizione per vendere e comprare. E poi sfruttare risorse, creare diseguaglianze, introdurre il concetto di proprietà ecc…
La storia del pianeta blu, ripubblicato da Iperborea e impreziosito dalle illustrazioni di Andrea Antinori, è una favola modernissima sul rapporto che abbiamo, o meglio, dovremmo avere con la natura; e di quello che succede quando rincorriamo immagini fasulle della nostra felicità. Una storia fruibile per bambini dai 9 anni, ma in cui gli adulti potranno riconoscere metafore non troppo velate sul mondo contemporaneo. Ci sono talmente tanti parallelismi e spunti di riflessione che fanno del pianeta blu un classico imperdibile che non possiamo fare a meno di straconsigliarvi.
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